Stefano Mirti
Stefano Mirti
partecipa alla conferenza TECNOLOGIA -ECOLOGIA al FESTIVAL 02 CREAZIONI
“Technology is the answer. What was the question?”
Gli esempi sono stati selezionati sulla mia interessi soggettivi e di conoscenza.
In questo senso non vi è alcun tentativo di classificare e organizzare qualcosa.
Questa presentazione dovrebbe essere intesa come la mia collezione personale di riferimenti interessanti per quanto riguarda le persone che hanno fatto cose non così diverso da quello che sto facendo adesso.
Le cose hanno un aspetto diverso, perché queste persone vivevano in luoghi diversi e in tempi diversi.
Nella sua relazione, Mirti ha presentato un ricco repertorio di progetti – selezionati a partire da suoi personali interessi e conoscenze e proposti in assenza di criteri di organizzazione o di classificazione - in cui sono declinati in modi diversi elementi di design, tecnologia e interazione. Altrettanto ricca la lista delle tipologie di interazione, che hanno riguardato interscambi tra uomo e uomo, tra uomo e macchina, tra uomo e natura, tra uomo e altre entità che possono essere fisiche, concettuali, ecc. Una collezione dunque di notevole interesse incentrata sul modo in cui gli uomini agiscono in modi non dissimili dai nostri e dove le differenze progettuali riguardano principalmente la diversità dei luoghi e dei periodi storici di produzione.
Ciò che invece sembra mutato nella contemporaneità è, secondo Mirti, il rapporto tra tecnologia e progetto. Oggi abbiamo un surplus di tecnologia, cui siamo chiamati ad assegnare un significato: abbiamo cioè più risposte che domande e questo è uno dei cambi di paradigma che accompagnano il passaggio al virtuale.
In questa presentazione ho raccolto una serie di esempi di interessanti progetti in cui è stato una sorta di mix tra design, tecnologia, interazione.
“interazione” è inteso nella sua accezione più ampia.
Può essere l’interazione tra un umano e un altro essere umano.
Può essere l’interazione tra un umano e un qualche tipo di macchina.
Può essere l’interazione tra un essere umano e natura.
Può essere l’interazione tra i soggetti umani e altri (fisico, concettuale …)
Stefano Mirti si laurea in architettura al Politecnico di Torino con successivo dottorato di ricerca in tecnologia dell’architettura presso lo stesso Politecnico. Successivamente si trasferisce in Giappone per il post-dottorato (Tokyo University, Tadao Ando Lab) con successivo incarico di insegnamento presso la Tama Fine Art Academy (Tokyo).
Dal 2001 al 2005 e’ professore associato all’Interaction Design Institute Ivrea, di cui e’ anche il responsabile della e1 (exhibition unit). Come architetto e’ uno dei fondatori di Cliostraat [www.cliostraat.com].
Dal gennaio 2007 all’ottobre 2010 e’ stato il direttore della scuola di design di NABA [www.naba.it].
Stefano Mirti è uno dei soci fondatori di Id-lab [www.interactiondesign-lab.com], di cui e’ il responsabile delle attivita’ progettuali.