BYETONE aka BYETONE

il 6 maggio h.22.30 Padiglione Conza

serata LIVECROSSMEDIA

I lavori sperimentali di Olaf Bender’s sono iniziati  quando era un adolescente. La scoperta casuale di alcune attrezzature pellicola 16mm ha scatenato una passione costante per il cinema, sia come mezzo e come materiale. Nei suoi primi lavori, vincolato da limiti tecnici, ha creato forme geometriche graffiando le immagini direttamente sullo stesso film per creare modelli semplici di movimento.

Questi primi lavori lo metteno in contatto con il gruppo underground AG-Geige, dove è entrato definitivamente nel 1988. Il suo tempo con questo gruppo lo hanno portato ad una esplorazione sulle possibilità del suono in arte, in particolare quelle offerte dal computer per gli artisti, come lui, con un forte interesse per la musica, ma senza formazione tradizionale.

Quando il Muro di Berlino è crollato nel 1989, Bender stava lavorando per un distributore di musica. Le sue esperienze gli diedero l’idea di avviare una propria etichetta musicale, per distribuire i suoni elettronici che si avvicinano al proprio cuore e, nel 1996, ha iniziato Rastermusic con l’amico e collaboratore di Frank Bretschneider. Oltre a offrire una piattaforma per artisti elettronici di lavoro dello stesso genere, piegatrici e Bretschneider cercato di forgiare una nuova estetica, con opere d’arte che riflettono i processi unico utilizzato nella creazione di musica elettronica sperimentale.

Una delle prime versioni di Rastermusic è stato il Progetto Produkt, più tardi del segnale, con Bender, Bretschneider e Carsten Nicolai, musicista e titolare del marchio Noton. Progetto Signal continua come una collaborazione musicale fino ad oggi e, nel 1999, le due etichette sono state unite a formare l’impronta Raster-Noton.

Oggi, Olaf Bender è responsabile per la gestione dei Raster-Noton, ed è anche uno dei principali designer grafico e pubblicitario per l’etichetta. Si esibisce come musicista solista sotto il nome di Byetone.

PERFORMANCE

byetones live-set potrebbe essere ancora più letteralmente, puntando verso il club intrisa di ritmi arcaici, feedbacks associati alle chitarre e frequenze estreme. egli crea un viaggio ipnotico, combinando suoni e visualizzazioni in tempo reale, che dovrebbe fungere da effetti di luce e logo astratto. si tratta di un lavoro dinamico di arte che supera le tradizionali difficoltà di eseguire musica elettronica per un pubblico dal vivo.

Byetone design la sua musica in digitale, utilizzando onde sinusoidali a tessere un complesso tessuto sonoro, accentate da clic e effetti, tenendo l’ascoltatore in una realtà alternativa sonica, dove sono dimenticato le regole del mondo fisico.